Il Toscanario

logoToscanario

di Giancarlo Carmignani

****

 

pènera, s.f.: specie di cappio per catturare gli uccelli, che purtroppo venivano strozzati a causa di questo laccio. Si tratta di un t. venatorio non usato solo a Fucecchio (per es. si trovava anche a Pomarance, nel Pisano) e può darsi che derivasse da “pènero”, sfilacciatura nella tessitura e nella maglierìa, t. che veniva usato anche nella lavorazione a casa, a Prato, una quarantina d’anni fa. Da noi veniva usato il t. “penero” in rifer. a capi d’abbigliamento tutt’altro che precisi in un’espress. tipo: “Gaó che peneri!”: guarda oh, che sfilacciature presenta codesto vestito!

penerone, s.m.: “sfaticato” (M.Catastini), vagabondo, ma è un t. scomparso dall’uso –pare- derivato dal tenditore che, come succedeva presso Castagneto Carducci, “scorreva lungo i sentieri dove erano tese le pènere per staccare la selvaggina presa” (L.Bezzini). Si trattava però di un tipo di caccia giustamente condannato da tempo come una forma di bracconaggio, essendo atroce la morte che veniva inferta ai poveri uccellini

pennicellina, s.f.: penicillina (di cui è un’alterazione, per non dir corruzione, pop. dalle nostre parti), derivando il n. di tale antibiotico da quello della muffa “Penicillium notatum”, t. a sua volta derivato dal “penicillus” = “pennello” per “l’aspetto filamentoso” (De Mauro) della stessa

péntola, s.f. con un signific. partic. nell’esclam. vernacolare ormai in disuso “Che pentola!”: che “catarro gorgogliante” (M.Catastini)! ovvero come si sente rumoreggiare cupamente il catarro!

 

ABBREVIAZIONI

ABBREVIAZIONI EVENTUALI

Presentazione del 4/2/2015,  https://www.montaione.net/il-toscanario/

Tutti gli articoli on line,  https://www.montaione.net/category/toscanario/

Il prossimo appuntamento con questa rubrica è previsto per il giorno 8 giugno 2021

 

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.