Comunicato stampa ASL 11

Con cortese preghiera di diffusione – Empoli, lì 30 Marzo 2015

Infezione da meningocco, deceduta nella notte una donna di 34 anni
Era un’infermiera dell’Asl 11, il cordoglio dell’intera azienda

L’infezione da meningococco (di tipo C) ha causato il decesso di una donna di 34 anni all’ospedale “San Giuseppe” di Empoli poco prima la mezzanotte del 29 marzo. Si tratta di un’infermiera che lavorava nel reparto di Endoscopia, ma il decesso non è correlato con l’attività lavorativa, come hanno escluso fin da subito gli accertamenti effettuati, né è correlato con gli altri casi.

Quello dell’infermiera è il terzo in meno di tre mesi. Appena si è avuta la consapevolezza di essere di fronte ad un quadro di sepsi meningococcica (cioè alla forma più temibile perché gravata da alta mortalità dell’infezione) è stata riunita fin dalla prima serata di ieri l’unità di crisi, l’organismo con cui l’azienda sanitaria affronta le situazioni eccezionali.

L’unità di crisi ha attivato competenze di alta specializzazione, come l’Ecmo team dell’Azienda Universitario-ospedaliera di Careggi, che è direttamente intervenuto per tentare, con il concorso della tecnologia per una circolazione extracorporea, una procedura estrema. Campioni biologici sono stati inviati al laboratorio specializzato del Meyer per la tipizzazione del germe. Contemporaneamente è scattata la ricerca attiva e la conseguente chemioprofilassi dei contatti stretti della donna. La direzione aziendale dell’Asl 11 ha da parte sua promosso nella mattina di oggi, 30 marzo, un incontro in Regione in modo da svolgere, con il concorso di esperti, una ricognizione sugli interventi messi in atto e sulle strategie da intraprendere.

Tra queste figura una sensibilizzazione dei medici del territorio nei confronti della sintomatologia specifica indotta dalla Meningite con particolare attenzione ai propri pazienti che avessero avuto un contatto con i casi.
Sta per partire un progetto di vaccinazione allargata e dell’eventuale estensione
dell’offerta ad altre coorti in tutto il territorio regionale al fine di raggiungere in
tempi più rapidi la copertura vaccinale della coorte dei soggetti giovani, che sono sicuramente il gruppo più a rischio per tale patologia.

SCHEDA TECNICA

SEPSI DA MENINGOCOCCO
Sul nostro territorio in questo ultimo periodo si sono verificati quattro casi di sepsi da Meningococco C, di cui tre mortali. L’ultimo si e verificato domenica 29 marzo.
I tre casi mortali hanno avuto un decorso drammaticamente fulminante: insorgenza con febbre, cefalea, disturbi gastrointestinali (non eclatanti) e dolori muscolari. La comparsa di petecchie (vasi capillari che si rompono) tipica della malattia, si è verificata solo tardivamente dopo il ricovero al Pronto Soccorso. I casi fino ad oggi verificati, pur concentrati nel tempo, non appaiono avere alcuna relazione tra di loro, per cui è possibile escludere il fatto epidemico.
Sono stati adottati nei confronti della generalità della popolazione interventi tesi a intensificare l’offerta di vaccinazione contro il meningococco C.

È iniziata, ed è ancora in corso, una corretta profilassi ed una sorveglianza sanitaria con coloro che sono stati a contatto con l’ammalata.

Offerta vaccinale
Visto che i casi verificati sono legati ad infezioni da meningococco di tipo C l’azienda ha deciso di:

1. rinnovare l’invito a vaccinarsi per chi ha un’età inferiore a 18 anni;
2. offrire gratuitamente un richiamo dopo 10 anni dalla prima vaccinazione nella fascia di età tra gli 11 ed i 18 anni;
3. estendere, in via straordinaria, in accordo con la regione, l’offerta di vaccinazione gratuita fino all’età di 45 anni.

L’eventuale prima vaccinazione o il richiamo verranno eseguiti con un nuovo
vaccino polivalente che oltre al ceppo C copre anche i ceppi A, W, Y.

Come fare per eseguire la vaccinazione o il richiamo
Prendere appuntamento al CUP (sportelli CUP o telefonicamente 0571 7051).

Chi deve sottoporsi a profilassi:
– contatti conviventi col malato;
– contatti dei bambini degli asili nido e delle scuole materne, quando i bambini hanno soggiornato a lungo con l’ammalato in un ambiente chiuso e a breve distanza da lui, se hanno condiviso bicchieri, posate ecc.;
– persona che è stata esposta direttamente alle secrezioni del paziente ammalato attraverso baci, condivisione dello spazzolino da denti, delle posate o dei bicchieri;
– persona che ha frequentato l’abitazione dell’ammalato;
– per il personale sanitario se ci sono stati contatti non protetti durante manovre a rischio come intubazione o respirazione bocca-bocca;

Chi NON deve essere sottoposto a profilassi:
– contatto casuale: quando non c’è stata nessuna esposizione diretta alle secrezioni orali del malato, per esempio compagni di scuola di altre classi.
– contatto indiretto: cioè quando il contatto non è con l’ammalato, ma è esclusivamente con un contatto stretto.
– personale sanitario che non è stato direttamente esposto alle secrezioni orali del paziente.

Dove eseguire la profilassi:
La profilassi può essere eseguita direttamente dal proprio medico o all’Ambulatorio Igiene e Sanità Pubblica via Cappuccini, 79 – Empoli aperto dalle 8 alle 18 il 30 e 31 marzo.

Sorveglianza Sanitaria:
Si ricorda che un attenta sorveglianza sanitaria deve essere osservata per 10 gg dalla data dell’ultimo contatto con l’ammalato.

U.O.S. Ufficio Stampa
Responsabile: Maria
Antonietta Cruciata
50053 – Empoli
Via dei Cappuccini, 79
Tel. 0571/702957/54/10
Fax 0571/702972
Cell. 335/1028141
E-mail: comunicazione@usl11.tos.it

Fonte: ASL 11

Per avere informazioni sulla malattia meningococcica sono disponibili i seguenti numeri telefonici:
– 0571 706521 ospedale “San Giuseppe” di Empoli – dalle ore 8 alle ore 18
– 0571 704816 centro direzionale via dei Cappuccini a Empoli – dalle ore 8 alle ore 18
– 0571 704822 centro direzionale via dei Cappuccini a Empoli – dalle ore 8 alle ore 18
– 335 521671

Scarica anche: brochure meningite (pdf)

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