Amici miei atto II – Che cos’è il Genio?

« Che cos’è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione »
(Melandri)

La zingarata è una partenza senza meta né scopo, che può durare un giorno, una settimana o un mese. Le zingarate si dividono in due categorie: la zingarata vera e propria e la zingarata maggiorata, detta battuta, dove servono particolari attrezzature (come travestimenti, un veicolo appropriato, etc), introdotta proprio nell’atto II e non citata nel primo Amici miei

Sabato 14 febbraio ore 21,15

AMICI MIEI – ATTO II   Italia   1982   117′  Regia: Mario Monicelli
con A. Celi, A. Haber, G. Moschin, P. Stoppa, M. Vukotic, P. Noiret, U. Tognazzi, R. Montagnani

Sala cinema S. Ammirato – Montaione

A distanza di 7 anni, Mario Monicelli firma il secondo episodio del film che vede ancora protagonisti i cinque amici fiorentini amanti dello scherzo e della goliardia, dopo Amici miei. Il film segna la fine di un’epoca, quella del genere a cui appartiene, la commedia all’italiana, del quale il regista è stato uno dei maestri indiscussi.

L’amarezza e la malinconia che avevano già segnato il primo brillante episodio diventano nel secondo una vera e propria vena pessimistica che attraversa in controluce tutto il film. Il rimpianto anima gli attori sulla scena e la conclusione della vicenda non può che essere triste al pari del film che l’aveva preceduto. Il tentativo di dare un seguito ai successi di incassi che nel 1975 accolse il primo episodio è perfettamente riuscito; le trovate umoristiche sono esilaranti e presto diventeranno un cult del genere comico nazionale. Le voci fuoricampo che sostituiscono il defunto Perozzi sono tutte e quattro degli amici: del Mascetti, del Necchi, del Melandri e del Sassaroli.

 amici miei atto II

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