Salvestrini: Pietro Municchi da Bastia

Pietro Municchi da Bastia. Braccio destro del Granduca Leopoldo II

di Rino Salvestrini (rino.salvestrini@montaione.net)

 

Per combinazione un amico mi ha parlato di Pietro Municchi e, confessando la mia ignoranza, ho cercato di saper chi fosse costui e ancor con maggiore vergogna ho appreso che nacque a Barbialla di Montaione, ma il colmo è arrivato dopo, quando ho trovato un sacco di notizie di un uomo “grande”. Con queste pagine cerco di rimediare scrivendo un insieme di notizie inerenti tanto da indurmi a non fare la sintesi dei dati e dei fatti, ma di preparare una mini antologia perché niente vada perso nel dimenticatoio, ma induca altri ad approfondire incominciando con queste pagine.
Insomma ho preparato un insieme di scritti di e su Pietro Municchi ricercando nei meandri delle pubblicazioni e su internet, che sta diventando una cosa grossa, troppo grossa che ci si perde e si finisce con trovare quello che era nascosto e di riperderlo in quella marea della scatola di plastica e aggeggi interni incomprensibili.

Così aumenta il numero di personaggi storici di Montaione e della Valdelsa della mia collezione, personaggi che non conoscevo e che pochissimi conoscono, ma che hanno diritto ad essere ricordati per quello cha hanno fatto.

Alle notizie storiche riguardanti Pietro Municchi seguno alcuni cenni sui luoghi ove esso visse la sua infanzia, con la villa di Bastia, ora in degrado impressionante, la chiesa invece restaurata e riportata a nuova vita, la scuola dell’infanzia nella villa donata alle suore domenicane dalla contessa Municchi Sorano, e poi giù ai due Ponte a Elsa e l’Osteria Bianca.

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