Salvestrini: I bagni termali di Mommialla

I Bagni Termali di Mommialla

Nascita, vita, morte e rinascita di un’iniziativa sulle colline del Centro – Toscana

di Rino Salvestrini (rino.salvestrini@montaione.net)

 

Una delle più belle strade della Toscana parte da Montaione, sale alla cisterna romana e al parco pubblico di Poggio all’Aglione, poi sulla cresta delle colline, prosegue per Boscotondo e il Castagno col bivio per Montignoso; a destra la Valdera con il monte di Volterra e più lontano Montecatini e i monti prima del mare; più avanti i massicci del Cornocchio e del Poggio del Comune; a sinistra la Valdelsa con Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi e più distanti Montespertoli, Lucardo e Barberino Valdelsa, sui colli prima di Firenze.
Ma torniamo alla nostra strada: si oltrepassano i bivi per Volterra, per San Vettore, per i Sassi Bianchi, per Larniano, per il Pian della Spina, ma già si presenta il panorama di S. Gimignano con le sue torri. Queste poche pagine non vogliono esser la storia della zona, ma un insieme di notizie da leggersi per conoscere meglio il territorio dove uno vive, ha vissuto, lavora o ha lavorato, oppure va in vacanza o in gita. Quindi è la storia dei Bagni Termali che fanno parte del borgo di Mommialla, nella parrocchia del Castagno e nell’antico Comune di Montignoso (oggi di Gambassi Terme).
Incominciamo con i nomi: Mommialla e Montignoso.
Il più antico riferimento è un documento volterrano del 979 nella forma Mumianula, che diventa Mummialla nel 1196 (vedi più avanti Bondie Bonamici). Nel 1258, si trova Mumialla ed anche Mangnalla.Nel 1302 nell’elenco delle decime si ha Ecclesia de Mamaglia.

 

 

 

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