Dal Palagio al Botro ai Buchi

Salve a tutti, dopo esser giunti, sospesi su cascate di roccia e foreste di pietra, in quel di Pignano, l’irrequieto vento del Nord chiama ancora a perdersi stavolta non verso l’alto, ma fin quasi al fondo della Terra…e allora, Sabato 1 e Domenica 2 Aprile, partendo dall’ameno e insospettabile borgo del Palagio, pian piano, prima arriveremo a calarci negli sconosciuti “inghiottitoi” dei boschi del Cornocchio per poi, la Domenica, volgere verso i botri fantastici (integri e meno integri) che, inesorabilmente, portano al Babbo di tutti loro, il Botro ai Buchi sotto Castel San Gimignano.

DAL PALAGIO AL BOTRO AI BUCHI
Sab 1_Dom 2 Aprile
IL PAESAGGIO RITROVATO_23

A presto
Andrea Bernardini

PS1: Eventuali dettagli per il pernottamento
alle persone interessate alla due giorni a diritto…

PS2: A breve, le info anche per la 3giorni (29_30 Aprile_1 Maggio) – Extraserie
I Fiumi più belli della Toscana –
Da Brenna nell’Alto Merse alla foce con l’Ombrone
per la selvaggia valle del Farma

Tesi di laurea: Residuo visivo in pazienti affetti da retinoblastoma dopo trattamento conservativo e associazione di strabismo sensoriale

La nostra concittadina dott.ssa Matilde Barberi ci inoltra la propria tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Siena, anno accademico 2021/2022.
Questa Redazione, nel complementarsi con Matilde, pubblica, con molta gratitudine l’elaborato, augurandole una prosperosa carriera lavorativa.

Attualmente Matilde Barberi esesrcita la propria attività presso l’Ospedale Meyer a Careggi, Firenze.
La tesi ha per titolo “Residuo visivo in pazienti affetti da retinoblastoma dopo trattamento conservativo e associazione di strabismo sensoriale”
Il documento è presente anche nella sezione del sito “https://www.montaione.net/documenti/”

Con l’occasione informiamo che pubblicazioni simili sono aperte a tutti i montaionesi che hanno qualcosa di personale da raccontare o diffondere pubblicamente alla Comunità di Montaione ma non solo: le opere pubblicate su Montaione.net hanno infatti risonanza a livello nazionale.

Introduzione: Scopo del nostro studio clinico è il residuo visivo in pazienti affetti da Retinoblastoma, mono o bilaterale, dopo esser stati sottoposti a trattamento conservativo con associazione
di strabismo sensoriale.
Viene fatta innanzitutto una descrizione del Retinoblastoma e della sua storia. Di fondamentale importanza, si affronta il capitolo riguardante la genetica e la stadiazione poiché in base a quella che è la natura e la classificazione del retinoblastoma cambia l’approccio clinico e i trattamenti da fare.
Vengono descritti tutti quelli che sono i trattamenti conservativi che vengono eseguiti nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Sono spiegati la laserterapia TTT e Argon, crioterapia, chemioterapia sistemica, chemioterapia intrarteriosa, chemioterapia intravitreale.

Incentrandosi maggiormente sull’ambito ortottico, viene descritto lo strabismo sensoriale da Retinoblastoma, quindi la deviazione degli assi visivi in seguito alla presenza della massa tumorale sul fondo retinico, e tutte le sue caratteristiche.


L’obiettivo della tesi è sottolineare come negli ultimi anni si sia notevolmente ridotta la percentuale delle enucleazioni con conseguente aumento delle percentuali degli occhi salvati che  attualmente raggiungono, negli stadi precoci il 90 %, mentre in casi più avanzi il 70%. E quindi studiare quello che è il tipo di strabismo sensoriale che si va a instaurare in seguito alla presenza di cicatrici singole o multiple, quale residuo del trattamento conservativo del tumore stesso.

Successivamente vengono esposti i casi clinici dei 12 pz presi in oggetto nello studio e mostrati i risultati ottenuti dai dati raccolti dal mese di Febbraio al mese di Settembre, durante la frequentazione del terzo anno di tirocinio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese.

Scarica MATILDE BARBERI – Residuo visivo in pazienti affetti da retinoblastoma dopo trattamento conservativo e associazione di strabismo sensoriale.pdf

 

 

 

 

Cerimonia dedicata alle vittime del Covid nella R.S.A. Villa Serena

Sabato prossimo 18 marzo 2023 alle ore 10:30, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus, l’Amministrazione Comunale di Montaione organizza una cerimonia presso Villa Serena in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus.

Durante la cerimonia verrà apposta la lapide che l’Amministrazione ha voluto predisporre in ricordo delle vittime della nostra casa di riposo.
In occasione di tale evento saranno consegnati degli attestati di merito a coloro che si sono adoperati in favore della comunità durante il periodo più acuto della pandemia.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

 

 

Dopo cinquanta anni partono dalla Brianza per andare a trovare la loro maestra Graziana Tognetti.

Pubblichiamo volentieri questo articolo ad opera dell’amico Franco Cecconi, che ci ha raccontato una bellissima storia che va davvero oltre il tempo e la distanza.

 

Graziana Tognetti, nata a Montaione il 20/08/1938 e insegnante in pensione ha ricevuto oggi 5 marzo 2023 una sorpresa organizzata dai suoi alunni della Scuola Elementare di Villasanta, dove ha insegnato dal 1968 fino al 1973.

Orfana di guerra all’età di soli 6 anni insieme alla sorella Doriana, ha vissuto un’infanzia sicuramente non facile tra mille avversità che la vita gli aveva riservato: sebbene orfana di padre a causa della guerra, sua mamma Gina Lazzati conosciuta in paese perché titolare da sempre di un piccolo negozio di alimentari in paese, riuscì con molti sacrifici a far studiare le figlie fino al conseguimento del Diploma a giugno del 1957 presso le Suore Giuseppine di Empoli.

Nell’anno scolastico 1958/1959 con alla sorella furono supplenti alla scuola della Sughera (piccola frazione di Montaione), l’anno successivo vinse il concorso per un posto di ruolo in Lombardia, dove si trasferì per occupare il posto di “ruolo sopranumerico “. Dal 1960 fino al 1968 anche se di ruolo ha insegnato un po’ in giro per gli istituti della Brianza, passando da Vimercate a Villanova di Bernareggio, Arcore, Velate – tanto per citarne alcuni – fino ad ottenere il trasferimento a Villasanta dove nel 1968 ha preso in consegna la sua 1* elementare e l’ha portata fino alla 5*.

Nel 1974 poi si è trasferita a Casatenovo Brianza poi nel 1980 ha ottenuto il trasferimento a Montaione, chiesto per ricongiungersi con la mamma che era sola e non più giovane, un anno di insegnamento a Gambassi Terme e dopo trasferita a Montaione dove nel 1995 è andata in pensione.

Sono proprio i ragazzi di Villasanta che, a distanza di 50 anni hanno ancora vivo il ricordo della loro maestra, hanno noleggiato un piccolo Bus per venire a Montaione a ritrovarsi con la loro maestra del Cuore. Grazie soprattutto a due di loro Marina Mauri e Agnese Bruna, che si sono fatte fautrici di questa Reunion e hanno pensato bene di raggruppare la classe.

Credo che per chi ha svolto il proprio lavoro con impegno, dedizione, passione non possa esserci gratifica migliore. Sono stato presente al pranzo che si è svolto a Boscotondo in un clima più che familiare, come se fossimo una grande famiglia, per sentire gli ex alunni ormai sessantenni ricordare, come se il tempo non fosse passato.

E’ stato emozionante per me figuriamoci per la Maestra Graziana: sì perché loro ancora oggi la chiamano così.

Gli ex alunni sono arrivati in tarda mattinata, sono stati accolti dalle loro maestra nella sua casa, dove aveva preparato un piccolo rinfresco per accoglierli, scambio di regali, fiori e svariati biglietti. Di uno in particolare ho allegato un’immagine.

 

Poi la maestra ha dedicato loro un pensiero, scrivendolo a mano su una carta tipo pergamena.

Dopo è avvenuto il trasferimento presso il ristorante Boscotondo, dove si è svolto il pranzo e dove sono stati ricordati quegli anni incredibilmente impressi nella memoria dei presenti e della Maestra che ricordava nomi e fatti di tutti i presenti e anche di quelli che purtroppo per ragioni personali non hanno potuto partecipare, ma hanno comunque fatto arrivare il loro pensiero. Dopo la fine del pranzo il gruppo è ripartito per il rientro.

 

 

  Voglio ringraziare tutti i “ragazzi” intervenuti, che hanno voluto dedicare una giornata alla loro Maestra; tengo a evidenziare questa cosa perché sia di esempio e allo stesso tempo la ritengo una cosa rara ma soprattutto un raro esempio da seguire.

Un grazie anche a Graziana che ha saputo lasciare il segno, confermando per quello che mi riguarda che è un’ottima madre per le sue due figlie e per me una grandissima Suocera nonché una nonna d’Oro! Ti Vogliamo Bene.