Liberati l’asino e il pony esposti a San Miniato

20141226 S.Miniato-asinoA seguito delle segnalazioni indignate di alcuni cittadini, alla vigilia di Natale apprendevamo che un asino e un pony erano stati posti in due differenti allestimenti natalizi nel Comune di San Miniato: isolati e perennemente chiusi in spazi ristretti, a detta dei proprietari sarebbero rimasti lì fino alla befana. Entrambi manifestavano segni di insofferenza ed estremo disagio, come si vede ad esempio in questo VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?v=NHn2GayF2-4&feature=youtu.be

Ricordiamo che gli equidi, per le loro caratteristiche etologiche, dovrebbero avere sempre ampi spazi a disposizione dove muoversi liberamente e dovrebbero vivere in compagnia dei loro simili, essendo animali fortemente sociali. Dopo aver fatto una prima verifica con nostri volontari, abbiamo contattato il Comandante della Polizia Municipale, che ha dichiarato di non sapere dell’esistenza di questi allestimenti.

Abbiamo dunque chiamato telefonicamente il Corpo Forestale di Pontedera, che si è recato sul posto sabato 26: il Comandante ci ha però dichiarato che a loro avviso “non c’erano gli estremi per un intervento” e che non era nemmeno il caso di scomodare l’Asl, visto che gli animali “sembravano in buone condizioni fisiche”. A quel punto abbiamo contattato direttamente noi l’Asl 11 di Empoli, che per fortuna è prontamente intervenuta riscontrando quanto da noi segnalato e disponendo l’allontanamento dell’asino e del pony da quegli allestimenti precari. Non solo: nel corso delle verifiche sarebbe emerso che i proprietari non avevano alcuna autorizzazione a detenere animali esposti al pubblico in quei luoghi e addirittura pare che i due equidi non fossero correttamente identificati (controlli, a quanto pare, omessi dal Corpo Forestale).

Ringraziamo dunque l’Asl di Empoli e i cittadini che ci hanno fatto la segnalazione. Allo stesso tempo chiediamo agli amministratori locali e alla Polizia Municipale di essere maggiormente attenti al benessere animale e di intervenire di propria iniziativa in caso di attività non autorizzate e che peraltro potrebbero configurare l’ipotesi di maltrattamento.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.