La chiesa e la parrocchia di Sant’Antonio

Di Rino Salvestrini, con la collaborazione di Luciano Martinucci
Riprese con il drone di Enrico Senesi

La parrocchia di Sant’Antonio partiva da Poggio all’Aglione e comprendeva Pozzolo, arrivava alla Cantoniera, alle porte di Montaione Capoluogo e poi comprendeva il territorio fra la strada per Castelfiorentino e il torrette Rio Pietroso, comprendendo Poggio Aranci, l’Orto, il Mannello e giù fino al Ponte ai confini.Questa zona è stata abitata dagli Etruschi e dai Romani, fu fiorente Castello nel Medio Evo, azienda agricola nei secoli seguenti fino ad essere attualmente una zona agro – turistica. Sulla cima del Poggio all’Aglione certamente si trovava un villaggio agricolo etrusco, come testimoniano i cocci rinvenuti nella cava di tufo (1916) e nelle fosse scavate per costruire la colonia elioterapica negli anni Trenta del Novecento. Conferme sono venute dalle tombe di Ponte all’Ebreo (1944) e di Spillocchi (1970); la prima venne scoperta casualmente dalle truppe alleate che in quella zona avevano impiantato l’accampamento, mentre cercavano di scavare una buca per i rifiuti; la seconda venne trovata perché un contadino vide sparire l’aratro mentre arava e il materiale restaurato è ora nel Municipio di Gambassi Terme.

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