di Giancarlo Carmignani
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carta, s.f.: “fa le ‘arte farse”: fare le carte false, cioè “far di tutto per riuscire in un intento” (Malagoli)
cartocci, s.m.pl.: “brattee che avvolgono una pannocchia” di granturco (De Mauro), ma con un significato particolare nell’espressione “ Ha’ fatto i ‘artocci”: bada lì che hai fatto! (oppure) hai fatto di molto!
cartone, s.m. Un tempo erano fatte con una specie di cartone le fotografie e una fucecchiese, che aveva ricevuto una foto del suo fidanzato partito militare, disse baciandola: “Che passione! Avello di ciccia e baciallo di ‘artone!”: che ingiustizia mi tocca subire: avere un fidanzato in carne e ossa, cioè vero, e doverlo baciare in fotografia!
carubigneri, s.m.pl.: “carabinieri” (M. Catastini), ma si tratta di un termine in disuso che forse risentiva dell’uso scherzoso della parola “carruba” (cui accenna il De Mauro) per indicare appunto i carabinieri, mentre la –n- era come rafforzata, nell’ignoranza popolare, facendola precedere dalla –g-, come quando veniva detto a Fucecchio il “moro dello Gneri” in riferimento al ricco proprietario Nieri
Presentazione del 4/2/2015, https://www.montaione.net/il-toscanario/
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Il prossimo appuntamento con questa rubrica è previsto per il 20 dicembre 2016