Il Toscanario, ovvero “Parole usate in zone toscane”
di Giancarlo Carmignani
***
brandina, s.f. diminutivo di branda. Frase (almeno nell’ambito del linguaggio familiare): “mettici la brandina!” (ironicamente): vacci a dormire!, in riferimento a chi aspira ad arrivare troppo presto in un posto per la paura di far tardi all’appuntamento programmato
bratto, s.m.: pendìo d’erba incolta; si tratta di un termine molto diffuso nel gergo venatorio soprattutto dalle nostre parti, ma si trova anche in alcune zone del Pisano, come a Pomarance
braviere, ma con la var. riportata dal DEI in riferimento a Fucecchio “sbraviere”, forse derivato da “prato” con l’influsso di “bravare”, cioè “gridare”, come fa lo “strillozzo”. Si tratta infatti di un s.m. corrispondente al nome di questo uccello (“Miliaria calandra”), chiamato appunto “strillozzo” perché “emette nella stagione degli amori suoni simili a strilli” (De Mauro)
bresca, s.f.: favo d’alveare, ma è certamente in decadenza anche questo termine, derivato dal lat. tardo “brisca” (prob. “relitto mediterraneo come altri termini dell’apicultura” quali cera e ape) e considerata una voce non solo d’area toscana “(pis., lucch.)” tant’è vero che si trova anche nel Pascoli (DEI)
Presentazione del 4/2/2015, https://www.montaione.net/il-toscanario/
Il prossimo appuntamento con questa rubrica è previsto per il 17 maggio 2016
Dovreste mettere a ogni pagina il link alla pagina precedente o successiva, per rendere più agevole la consultazione di questa bella iniziativa.
Dopo il suo prezioso suggerimento ci siamo messi al lavoro per studiare una soluzione che consenta una navigazione più efficiente per “Il Toscanario”. Nei prossimi giorni apporteremo delle modifiche. Grazie dell’ottimo suggerimento. Grazie.
La redazione di Montaione.NET