Il Toscanario

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di Giancarlo Carmignani

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frusone, s.m.: frosone (“Coccothraustes coccothraustes”), probabilmente derivato dal lat. tardo “frisione(m)”, possiamo dedurre dal Romanelli

frustagno, s.m.: fustagno, termine attestato a Venezia nel 1265 in riferimento a una “sorta di panno di poco prezzo” (DEI), da cui prese nome a Fucecchio una banda rivale di quella detta del Casentino. Finalmente il 21 settembre 1861 le due bande furono accorpate dal sindaco di Fucecchio Carlo Landini Marchiani nella banda municipale, che poi fu intitolata al Mo. Mariotti, ricevendo l’ambito premio nel medesimo comune il 3 ottobre 1911 in concomitanza col 50° anniversario dell’Unità d’Italia e della fondazione della stessa banda


frustone
, s.m.: “rametto flessibile di salcio” (M. Catastini), ma pare che il significato che conserva ancora il termine sia piuttosto quello di una parte considerata insignificante d’una pianta. Dalle nostre parti c’è chi chiama “frustone” anche il biacco (“Coluber viridiflavus”) perché questo serpente può arrivare a frustare se è disturbato specialmente quando fa all’amore

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Il prossimo appuntamento con questa rubrica è previsto per il giorno 2 ottobre 2018 

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