di Giancarlo Carmignani
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maestro Furia, loc. sostantivale: persona che ha fin troppa fretta
maffia, s.f.: “sfoggio di eleganza”, voce proveniente dal gergo militare secondo il DEI, che lo dice peraltro in riferimento alla parola “mafia”, nei confronti della quale maffia, col raddoppiamento della –f-, sembra più espressiva, ma è una parola sentita dire a San Pierino anziché nel centro di Fucecchio, come del resto l’agg. che ne è derivato “maffioso”
maffioso, s.m.: borioso, probabilmente derivato dall’arabo “mahjas” = “millanteria” (DEI), da cui deriva anche il nome dell’associazione criminale siciliana e delle altre associazioni criminali (mafie) purtroppo diffuse anche oltre il meridione d’Italia
magherona, s.f.: faccenda triste. Pur trattandosi di un termine ormai in disuso, è veramente probabile che derivi dall’agg. tosc., attestato nel ‘500, “màghero” = “magro”, cui accenna il DEI. Infatti se diciamo “oggi è magra, eh?” vogliamo dire che va piuttosto male e l’accresc. “–ona” accentua la cosa nel termine vernacolare “margherona”, usato un tempo per formare una specie popolare di assonanza (anche se non è propriamente tale) nel modo di dire: “E’ magherona fumar le sigarette “Macedonia”!”: non era infatti da intenditori fumare tale tipo di sigarette, potendole fumare perché leggerine anche le poche donne che un tempo avessero avuto eventualmente tale vizio. Quanto a magro, può significare anche inconsistente, come nella frase: “Sono scuse magre!”: sono pretesti inconsistenti
Presentazione del 4/2/2015, https://www.montaione.net/il-toscanario/
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