di Giancarlo Carmignani
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marginetta, s.f.: tabernacolo; deriva da “(im)maginetta” con intrusione di “margine” per “rifacimento popolare” secondo Cortelazzo-Marcato
marmato (freddo), agg.: freddo “come il marmo”, ma si può trattare –è chiaro- di un’ iperbole
marmignatta, s.f.: malmignatta, “unico ragno velenoso in Italia” (e perciò “mala”, cioè cattiva + “mignatta”, ma in realtà un aracnide) “munito di lunghe zampe”, “di colore nero con tredici macchie rosse sull’addome” (DISC), tant’è vero il suo nome scientifico è “Latrodectes tredecimguttatum” e, come sappiamo, in lat. “tredicim” indica, appunto, il numero tredici (Devoto-Oli)
marmòtta, voce pis., fiorent. e pist. (DEI), ma usata molto anche da noi, s.f.: raffreddore, per cui “Prendersi una marmotta” significa buscarsi una brutta inffreddatura anche “con febbre” secondo L.Bezzini. Viene fatto di pensare che ciò dipenda dal fatto che le marmotte vivono in alta montagna, dove per lo più è freddo, oltre che per la somiglianza del “roditore (..) infagottato di pelo rossastro con la persona infagottata nella lana e intontita a causa del raffreddore”, come afferma R.Cantagalli
marrone, s.m.: “grossa marra”, simile alla zappa, significato che aveva anche l’assiro “marru”: DEI, secondo il quale era già attestato nell’antico lucch. e precisamente nel 1308
Presentazione del 4/2/2015, https://www.montaione.net/il-toscanario/
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