di Giancarlo Carmignani
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inumido, s.m.: umido, ma propriamente si tratta di un modo di cuocere in “salsa”, “in umido” (come in pis.: B.Gianetti), unendo le due parole sì da farne talora, sia pur arbitrariamente, un sostantivo, come nella frase: “Non mi dà’ l’inumido” : non mi dare pietanze cotte in umido, cioè in salsa
invecchià’, v.intr.: invecchiare e si pensi al proverbio diffuso non solo in campagna: “A tavola ‘un s’invecchia mai” in riferimento ai piaceri della tavola, i quali farebbero sentir giovani chi li gusta per l’allegria che possono dare
inventà’, v.tr.: inventare, nel senso di cercare di dare ad intendere, come nella frase: “Ma che m’inventi?”: ma cosa cerchi di darmi ad intendere?
invià’, v.tr.: inviare, ma nel senso d’incominciare, come nella frase: “Invia a far questo; poi se ne parla”: comincia a far questa cosa; poi ne parleremo
inzeccà’, v.tr.: azzeccare e nota il DEI che “inzeccare” è una voce pisana
Presentazione del 4/2/2015, https://www.montaione.net/il-toscanario/
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Il prossimo appuntamento con questa rubrica è previsto per il giorno 3 settembre 2019