Giuseppe Beccari nacque a Montaione il 22 settembre 1862 da Angiolo e Assunta Gennai, abitava fuori Porta Pisana o Piccina, nella casa fuori le mura e ad essa attaccata, casa distrutta dalle mine tedesche nell’ultima guerra e poi ricostruita.
Cento anni fa il montaionese Giuseppe Beccari ideò le celle zimotermiche per trasformare le spazzature delle città in concime per l’agricoltura. Un sistema tutto al naturale e gli impianti da lui brevettati, furono realizzati nei Comuni della Valdelsa, poi della Provincia di Firenze, quindi della Toscana, dell’Italia per continuare con Grecia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti d’America.
Un nostro attento lettore di Roma ha notato vicino a casa sua (sulla collina del Celio) e per l’esattezza nel parco della chiesa di San Gregorio una palazzina ancora in ottime condizioni che riporta la scritta “Brevetto Beccari – Cabina di Fermentazione”.
L’edificio si presenta come una palazzina composta da piano terra e primo piano, raggiungibile tramite una scala esterna. Apparentemente sono stati ricavati dei locali abitabili.
Il Beccari è stato il primo a dare una soluzione alle spazzature delle città, con oltre un secolo di vantaggio sugli attuali che credono di aver inventato il recupero degli avanzi. Qui a Roma si tratta del recupero della cella zimotermica o di fermentazione Beccari, forse l’unica rimasta. La forma è proprio quella con le due porte per il recupero, in questo caso sulla parte superiore è stata tolta la torretta e rialzato un piano che si distingue bene, e con l’aggiunta di una scala esterna.
Un sentito ringraziamento al Sig. Marchiori per la segnalazione, che costituisce una testimonianza importante per la storia del nostro concittadino montaionese.
Per approfondimenti, leggere anche l’opera:
Giuseppe Beccari – Un montaionese antesignano rel recupero dei rifiuti urbani (pdf)
grazie x la spiegazione!!! anche noi…passando in quel giardino molto suggestivo con panchine in marmo e palle di pietra che delimitano la stradina, ci siamo domandati cosa fosse quella palazzina
Grazie per la spiegazione. Passo nel parco da anni e mi sono chiesta più volte cosa fosse stato. Finalmente una risposta!
Gentilissimo dott. Salvestrini, vorrei conoscere la data e il luogo della pubblicazione della sua opera “Giuseppe Beccari, antesignano del recupero dei rifiuti urbani per la concimazione in agricoltura” per inserirla nella bibliografia della scheda dedicata alla camere Beccari del Celio all’interno di un volume sull’archeologia industriale che sta curando la Sovrintendenza Capitolina di Roma . Le sarei anche grata se potesse indicarmi la fonte del disegno alla p. 29 della sua opera. La ringrazio, cordialmente, Giovanna Di Giacomo