Rino Salvestrini – Gente poca, parecchi contadini

di Rino Salvestrini

copertinagentepoca

Un tale andò alla fiera.
Al ritorno gli chiesero:
“C’era molta gente?”
E quello rispose:
“Gente poca, parecchi contadini!”

Ricordi della cultura contadina, dei balocchi e dei “detti” nella Valdelsa di cinquant’anni fa.

[…] E dopo: il rasoio monouso, la , le radio a transistor, le domeniche al mare, i pieni al cinema. la scuola dell’obbligo fino a 14 anni, il voto alle donne, la Repubblica, le fabbriche, le discariche, la casa in proprietà, gli sciampi e i detersivi, il bancomat, l’inquinamento…… Tutto questo prima non c’era! I primi oggetti in materiale sintetico furono in celluloide, poi venne la bachelite delle penne stilografiche, il nailon delle calze, il cellofan e la formica e dopo tutto fu detto plastica. Tutto questo prima non ‘era! E che c’era?

Scarica il libro “Gente poca, parecchi contadini” (239 pagine, pdf)

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