Luciano

Sì, è vero, certamente non si può gioire della posta consegnata a giorni alterni. Ma fra tutto quanto c’è in giro la posta a giorni alterni è il male minore. Oramai spesso la posta elettronica e i social sostituiscono la tradizionale posta. Ma vorrei mettere in evidenza che se le Poste volevano fare bella figura dovevano fare i giorni alterni in tutta Italia, senza fare discriminazione tra i piccoli e i grandi centri abitati. Adesso pare che una raccomandata o qualsiasi altra lettera consegnata in un piccolo centro sia meno importante piuttosto se destinata in un grande centro. E come fanno a sapere di quale importanza è il contenuto della busta??? Mahhhh……Roba da chiodi. Meglio giorni alterni in tutta Italia, così avrebbero risparmiato davvero! Senza essere discriminatori.Politica molto meschina e miope, proprio roba da manager strapagati dei nostri giorni, ma purtroppo è così. Invece non tollero tutte le politiche più o meno celate per risparmiare sulla sanità o sulla scuola. Ad esempio, vi siete accorti che oramai piano piano ci stanno indirizzando sempre di più verso la sanità privata?

Dario

Le poste italiane ormai recapitano bollette non domiciliate, multe e giornali in abbonamento. Poco altro. Tra tutti in mali, questo è poca roba. Chissene delle Poste. È un servizio tradizionale e di base comunque che viene meno ai cittadini. Laddove è stato già attuato manco se ne sono accorti, se non altro. Chissà però se ci saranno dei tagli di posti di lavoro. Ecco si, questi ultimi se ne accorgeranno.

Pietro

Ragazzi…le Poste vogliono fare le banche anche se ancora non avevano imparato a consegnare la posta, le banche vogliono le assicurazioni, e le assicurazioni queste ultime vogliono fare l’uno e l’altro. Tutti voglion metter mano dove c’è odor di denaro. Alla fine qualcuno che non c’entrava niente si troverà a consegnare la posta una volta al mese, ma non sapeva di doverlo fare….!!!

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