UNA STORIA DI GUERRA E D’AMORE
A cura di Rino Salvestrini (rino.salvestrini@montaione.net)
A Montaione e a Gambassi, come in gran parte della Valdelsa al tempo dell’ultima guerra mondiale, l’economia era prevalentemente praticata da mezzadri di grosse fattorie Castelfalfi, Barbialla, Collegalli, San Vivaldo, Santo Stefano, Sant’Antonio, Pozzolo, Castagno, La Striscia, Varna ed altre.
Come altrove i figlioli dei contadini furono richiamati alle armi e moltissimi non fecero ritorno.
Ma i genitori anziani, le mogli e spesso i figlioletti che rimasero a casa, combatterono la loro silenziosa guerra: lavoro estenuante nel podere, miseria inevitabile, solitudine e trepidazione per la parte giovane e forte della famiglia che era al fronte o anche in campi di concentramento, e poi la paura delle bombe e delle cannonate al passaggio del fronte, perché la guerra era anche qua.
Di questo hanno parlato i libri di storia, ma hanno sorvolato sul fatto che i contadini aprirono le loro case agli sfollati delle città e dei paesi della valle martoriati dallo scoppio delle mine dei Tedeschi in ritirata che tentavano di ostacolare l’avanzata nemica, e soprattutto bombardati dalle squadriglie degli Alleati, che prima facevano terra bruciata e poi avanzavano a liberare paesi ridotti a macerie.
Sorte che toccò un po’ a tutti i centri valdelsani, anche a Montaione, ma soprattutto a Poggibonsi e a Certaldo per motivi logistici: incroci stradali, ferrovia e ponti.
La guerra non era più un fattaccio in luoghi lontani in cui andavano a morire i giovani, ora era qui per tutti.
E tutti ne subirono le conseguenze, paura, perdita delle case e del lavoro, miseria, mutilati, dispersi in Russia, feriti e morti, molti morti, troppi fra i civili, inoltre i militari e i partigiani che riscattarono l’Italia che era imbrattata dal fascismo.
Sì, la storia dei contadini che dettero vestiti civili ai soldati italiani che cercavano di tornare a casa dopo l’8 settembre e, soprattutto la storia di quei contadini che rischiavano la fucilazione immediata da parte dei tedeschi se fornivano aiuti ai soldati anglo-americani che erano rimasti oltre la line in attesa di riunirsi all’esercito che avanzava liberando l’Italia.
Ma qui voglio soffermarmi sul comportamento dei contadini, limitandomi ai Comuni di Montaione e Gambassi, incominciando con una bella storia di guerra e d‘amore.
Poi seguono appunti storici del tempo.
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