La nostra concittadina dott.ssa Matilde Barberi ci inoltra la propria tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Siena, anno accademico 2021/2022.
Questa Redazione, nel complementarsi con Matilde, pubblica, con molta gratitudine l’elaborato, augurandole una prosperosa carriera lavorativa.
Attualmente Matilde Barberi esesrcita la propria attività presso l’Ospedale Meyer a Careggi, Firenze.
La tesi ha per titolo “Residuo visivo in pazienti affetti da retinoblastoma dopo trattamento conservativo e associazione di strabismo sensoriale”
Il documento è presente anche nella sezione del sito “https://www.montaione.net/documenti/”
Con l’occasione informiamo che pubblicazioni simili sono aperte a tutti i montaionesi che hanno qualcosa di personale da raccontare o diffondere pubblicamente alla Comunità di Montaione ma non solo: le opere pubblicate su Montaione.net hanno infatti risonanza a livello nazionale.
Introduzione: Scopo del nostro studio clinico è il residuo visivo in pazienti affetti da Retinoblastoma, mono o bilaterale, dopo esser stati sottoposti a trattamento conservativo con associazione
di strabismo sensoriale. Viene fatta innanzitutto una descrizione del Retinoblastoma e della sua storia. Di fondamentale importanza, si affronta il capitolo riguardante la genetica e la stadiazione poiché in base a quella che è la natura e la classificazione del retinoblastoma cambia l’approccio clinico e i trattamenti da fare.
Vengono descritti tutti quelli che sono i trattamenti conservativi che vengono eseguiti nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Sono spiegati la laserterapia TTT e Argon, crioterapia, chemioterapia sistemica, chemioterapia intrarteriosa, chemioterapia intravitreale.
Incentrandosi maggiormente sull’ambito ortottico, viene descritto lo strabismo sensoriale da Retinoblastoma, quindi la deviazione degli assi visivi in seguito alla presenza della massa tumorale sul fondo retinico, e tutte le sue caratteristiche.
L’obiettivo della tesi è sottolineare come negli ultimi anni si sia notevolmente ridotta la percentuale delle enucleazioni con conseguente aumento delle percentuali degli occhi salvati che attualmente raggiungono, negli stadi precoci il 90 %, mentre in casi più avanzi il 70%. E quindi studiare quello che è il tipo di strabismo sensoriale che si va a instaurare in seguito alla presenza di cicatrici singole o multiple, quale residuo del trattamento conservativo del tumore stesso.
Successivamente vengono esposti i casi clinici dei 12 pz presi in oggetto nello studio e mostrati i risultati ottenuti dai dati raccolti dal mese di Febbraio al mese di Settembre, durante la frequentazione del terzo anno di tirocinio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese.