Dove i cavalli nitriscono. Di gioia

logoihpcRiportiamo un articolo di Toscanaechiantinews.it che parla di IHP

Alle porte di Montaione, sulle colline fiorentine, esiste un luogo dove è possibile veder pascolare o passeggiare splendidi esemplari di cavalli in totale libertà, in uno spazio di diversi ettari di terreno. È qui che si trova l’Italian Horse Association, che si occupa della protezione e della tutela degli equini. “I cavalli, sono l’esemplare di animale più sfruttato” spiega Sonny Richichi, fondatore,”non solo per la macellazione, per la quale l’Italia detiene purtroppo il quinto posto al mondo, ma anche nelle competizioni, nel circo, per non parlare delle carrozze in città”. L’associazione, nata 5 anni fa per supplire la totale mancanza di progetti specifici dedicati alla protezione di questi animali, è impegnata ad oggi su due fronti importanti. Da un lato, l’intervento immediato su casi di sfruttamento intenso e maltrattamento, dall’altro la cura e gestione tramite il centro di recupero per cavalli. Lo staff, composto da 4 persone fisse e numerosi volontari, ricercatori e tirocinanti provenienti da tutto il mondo, “si avvale della collaborazione di tecnici specializzati dell’ Università di Pisa – dice ancora Richichi – tra cui un veterinario che ogni mese monitora la salute dei nostri ospiti e il nostro coordinatore scientifico, l’etologo Paolo Baragli”. Attualmente si contano circa una settantina di cavalli, la maggior parte dei quali èstata vittima di abusi o di maltrattamenti dovuti anche all’incuria e alla negligenza dei padroni. La cura e la riabilitazione dei cavalli sono l’impegno primario dell’associazione, che interviene spesso a fianco delle forze dell’ordine o tramite denunce dirette. Parallelamente, si impegna a divulgare le modalità per relazionarsi a questi animali tramite una conoscenza profonda, imparando a rispettare le necessità e lo stile di vita equino. L’associazione, non potendo contare su fondi pubblici, si autofinanzia grazie a iniziative interne e donazioni. “Quello che auspichiamo – conclude Richichi -è che in futuro si possa arrivare alla stesura di un vero e proprio protocollo di intervento con leggi ben precise, valide in tutta Italia e che la salvaguardia dei cavalli assuma un ruolo specifico, come avviene per altri animali”. Intanto, con passione e tenacia, i membri dell’IHP hanno regalato a questi meravigliosi animali un piccolo angolo di paradiso.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.