Oggi sabato 30 maggio, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Universita di Siena, la classe 5.a sezione B della Scuola Primaria di Montaione “Dalmazio Birago” alla guida dell’insegnante Antonio Ballerini ha confermato il terzo posto alle finali regionali del 23.o Rally Matematico Transalpino. Nella nostra regione l’edizione di questa competizione di matematica a squadre ha raggiunto la partecipazione in gara di ben oltre 700 classi divise in categorie che vanno dalla terza primaria fino alla seconda superiore. Detto questo, la squadra di Ballerini ha già dimostrato un ottimo risultato. Possiamo affermare un risultato di valore ancora maggiore considerato che il regolamento penalizza potenzialmente le classi con il minor numero di allievi. Difatti a parità di quesiti matematici da risolvere e a parità di tempo a disposizione per risolverli, l’unica variabile che può fare la differenza è il numero degli allievi della classe che in gara devono risolvere e trovare i risultati esatti. La “nostra” classe è composta da sedici elementi. Le classi, oggi, seconda e prima classificate sono composte di circa 24/25 elementi. Ne risulta all’atto pratico maggiore disponibilità di questi ultini a risolvere i medesimi problemi. Tuttavia, onore e merito a chi ha vinto, e ai nostri ragazzi un bravi, bravi, bravi!!! 
Cos’è il RMT?
Il Rally Matematico Transalpino è’ organizzato a livello internazionale dall’«Associazione Rally Matematico Transalpino» (ARMT) , “un’associazione culturale avente lo scopo di promuovere la risoluzione dei problemi per migliorare l’apprendimento e l’insegnamento della matematica attraverso una gara fra classi [cfr. statuto]”.
E’ una gara internazionale fra classi, dal terzo anno di scuola primaria al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado (allievi da 8 a 16 anni), basata sulla risoluzione di problemi di matematica.
Tra le altre particolarità la competizione, essendo una prova di squadra, permette di sviluppare le capacità, oggi fondamentali, di lavorare in gruppo, caricandosi dell’intera responsabilità di ogni prova; di confrontarsi con gli studenti di altre classi; di imparare le regole elementari del dibattito scientifico, discutendo e difendendo le diverse soluzioni proposte.